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23/02/2005 | 19:08

APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO: DISMISSIONE E BLOCCO DELLE MACCHINE AL CENTRO DELL'INCONTRO ACMI

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apparecchi da intrattenimento dismissione e blocco delle macchine al centro dellincontro acmi

(c.r.) BOLOGNA - Problemi di dismissione e di blocco degli apparecchi: sono questi i temi principali affrontati nella tavola rotonda odierna presso al sede bolognese dell’ Acmi, associazione nazionale costruttori macchine intrattenimento. Insieme a 8 (assenti Snai e Hbg) dei 10 dei rappresentanti dei concessionari che hanno in gestione la rete degli apparecchi da intrattenimento era presente anche un rappresentante dei monopoli di stato, il Dott. Rispoli: “Nel 2004 nel settore degli apparecchi da intrattenimento, la raccolta complessiva  è stata pari a 4 miliardi di euro per gli apparecchi comma 6 (ovvero con vincite in denaro) e di 640 milioni di euro per quelli comma7 (senza vincita in denaro). In questi ultimi due anni  i Monopoli si sono occupati  di definire una normativa  del settore che fino alla legge 289/02 non distingueva tra apparecchi con vincite in denaro e quelli di abilità. E’ stato grazie al Decreto Interdirettoriale del 4 dicembre 2003 concernente le regole di produzione  e verifica tecnica degli apparecchi comma 6 TULPS, che ha decretato il via all’inserimento di questo tipo di apparecchi nel mercato.”
Dei previsti 120 mila apparecchi collegati in rete, e funzionanti  ad oggi, meno un di un quarto  hanno i requisiti di operatività richiesti. Per gran parte degli apparecchi, infatti, si sono rilevati problemi tecnici legati alla trasmissione dei dati che hanno portato inevitabilmente alla dismissione o al blocco degli stessi apparecchi. Sono proprio questi i punti che hanno trovato concordi i partecipanti alla tavola rotonda: “stiamo riscontrando problemi di leggibilità e di trasmissione dati delle macchine e li abbiamo segnalati, dopo un confronto con Sogei,  ai costruttori al fine di risolvere queste difficoltà nel minore tempo possibile” - ha dichiarato Plinio Malucchi, Responsabile comunicazione rapporti istituzionali Lottomatica – “altrimenti i concessionari  si vedranno costretti a bloccare gli apparecchi. In ogni caso auspichiamo questo tipo di incontri in futuro al fine di migliorare il settore dell’intrattenimento e risolvere tutti i problemi che si incontreranno strada facendo.”
“C’è bisogno di un canale sempre aperto tra costruttori e concessionari”. E’ quanto dichiarato da Fabio Schiavolin, Amministratore delegato Cogetech, che ha sottolineato l’importanza di un tavolo di discussione tra i concessionari, l’associazione dei costruttori e le istituzioni. “Anche noi, con altri concessionari, abbiamo problemi con alcuni apparecchi che non risultano leggibili. Quanto alle procedure di blocco sono codificate dal regolamento di Aams, e dunque il nostro intervento non può che essere limitato”. Domenico Distante, presidente di SAPAR e presente alla tavola rotonda ha sottolineato come “nel settore dell’intrattenimento sia stato investito moltissimo, sia con fideiussioni che con l’acquisto di apparecchi che a tuttora sono ancora fermi a causa di molteplici problemi. Le responsabilità sono di tutti, compresi noi concessionari”.

 

APARECCHI DA INTERTTENIMENTO – AAMS: “PREVISTA SEMPLIFICAZIONE PROCEDURE INSTALLAZIONE”

(c.r.) BOLOGNA - “Abbiamo bisogno di chiarezza e di dialogare con tutti gli attori della filiera di questo comparto”. E’ questa la posizione dell’Amministrazione dei Monopoli di Stato, rappresentata dal Dott. Rispoli, che ha sottolineato come “l’Aams si è trovata ad affrontare le procedure di dismissione a causa di alcune nuove situazioni inizialmente non preventivate, e relative agli apparecchi non “in lettura”, ovvero o non  in rete o in rete, ma non in grado di trasmettere dati ai contatori, con conseguente impossibilità da parte dell’amministrazione di calcolare il prelievo unico erariale di ogni macchinetta. Ne consegue che qualora i dati non si leggano o non siano congrui alle giocate effettuate con la macchina, l’amministrazione si vede costretta a porre il blocco all’apparecchio, secondo quanto riportato dal decreto 4 dicembre 2003 sulle regole tecniche che garantisce la trasparenza del gioco e permette di calcolare al meglio l’imposizione fiscale. A chi ci fa notare che abbiamo tempi troppo lunghi nel collegamento delle macchine – ha proseguito Rispoli – comunico che Aams ha in programma un processo di semplificazione nella procedura di installazione degli apparecchi, senza però venir meno a esigenze di carattere informativo necessarie per garantire sicurezza e trasparenza. Infine, in merito al problema degli apparecchi che pur omologati hanno problemi di collegamento alla rete, la responsabilità non è di Aams, ma dei quindici enti omologanti (otto italiani e sette comunitari) che hanno certificato la macchina”.

 

APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO – CAVAZZA (ACMI) : “DIALOGO COSTRUTTIVO PER LA CRESCITA DEL SETTORE”

(c.r.) BOLOGNA - “Quello degli apparecchi da intrattenimento rappresenta un settore in continua espansione, nel quale il confronto tra le parti è indispensabile alla crescita della filiera. Ritengo che l’incontro di oggi, al di la di alcune divergenze di opinioni tra i rappresentanti dei concessionari, sia stato molto proficuo e destinato ad avere un seguito in futuro”. E’ quanto dichiarato da Massimo Cavazza, presidente dell’ACMI, che ha sottolineato il proprio apprezzamento ” per la proposta di Aams di istituire un tavolo di discussione ogni primo martedì del mese per cercare di risolvere, con un confronto costruttivo, quei problemi che inevitabilmente il nostro settore, ancora in fase di start-up, dovrà affrontare.

 

 

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