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04/05/2005 | 12:47

APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO: INTERROGAZIONE DEL SEN. BRUNALE (DS) SUL PRELIEVO UNICO ERARIAL

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(c.r.) Apparecchi da intrattenimento e Prelievo Unico Erariale (PREU) al centro dell’interrogazione indirizzata al Ministro delle Finanze dai senatori diessini Giovanni Brunale e Rossano Caddeo, membro della Commissione Bilancio del Senato. Nel testo presentato, come riporta jamma.it, si sottolinea come “il ritardo nell'attivazione del sistema (di collegamento alla rete Aams degli apparecchi comma 6 art. 110 Tulps con vincita in denaro, ndr.) non permette di effettuare in tempo reale il calcolo del PREU sulla somma giocata, perché gli apparecchi non risultano materialmente leggibili dalla rete telematica. Per ovviare a questo ritardo e alle difficoltà connesse, l'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato ha consentito ai concessionari di rete di effettuare il calcolo del PREU dovuto sulla base di imponibili forfetari e/o su metodi di autolettura degli apparecchi che non trovano riscontro nella norma approvata dal Parlamento che, al contrario, sancisce il pagamento del tributo unicamente per gli apparecchi collegati in rete. Relativamente ai valori forfetari, gli interroganti evidenziano il progressivo aumento da un valore iniziale di 150,00 euro al giorno ad un esoso importo di 250,00 euro sempre giornaliero, applicabile addirittura nei confronti di quegli apparecchi riposti in magazzino degli operatori, perché in attesa di essere dismessi in base ad una procedura che risulta inattiva da diversi mesi”. Secondo il senatore Brunale “la volontà del legislatore di avere un sistema perfettamente operativo al 31 ottobre 2004 risulta surrettiziamente scavalcata dalle decisioni discrezionali di Aams che, oltre a sostituirsi al Parlamento, avrebbe dovuto, giusto l'art. 24 dello schema di Convenzione di Concessione, revocare la concessione nei confronti di quei soggetti selezionati che non avessero completato la rete telematica entro il 31 dicembre 2004”.

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