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Slot & Vlt

28/03/2006 | 13:43

APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO: UNA PANORAMICA SULLE VLT, NUOVA FRONTIERA DELL’AUTOMATICO

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apparecchi da intrattenimento una panoramica sulle vlt nuova frontiera dellautomatico
(a.c.) - La letteratura in materia di “Video Lottery” è quanto mai essenziale, per non dire scarna, ed il più delle volte indugia su dettagli tecnici che appaiono assai poco comprensibili al grande pubblico. Affrontare il tema delle VLT significa, tra l’altro, ricondurre l’intera espressione ad un significato che non è assolutamente univoco.
Con l’espressione “Video Lottery Terminal”, infatti, si indica una tipologia di gioco che ha caratteristiche diverse in base al paese che lo propone, nonostante siano in definitiva le peculiarità della macchina a determinare la presenza di uno o più giochi (la seconda versione è quella più largamente utilizzata).
Probabilmente gli studi e le ricerche più attendibili, anche perché i più vecchi in ordine di tempo, sono quelli condotti nello stato americano del South Dakota, considerato, a ragione, una delle nazioni antesignane di questa tipologia di gioco.
Da quello che emerge dalla ricerca attraverso internet, il South Dakota ha introdotto le VLT nel 1989, e dato virtualmente il “la” a molti altri paesi che ne hanno seguito il modello.

Secondo i dati pubblicati da alcuni siti italiani (in particolare quello dell’AGITA, associazione che si occupa di gioco problematico), gli apparecchi introdotti nello stato americano sono stati 8.000 in circa 1.400 punti autorizzati: con questi terminali, la puntata può raggiungere i 2 dollari, mentre il premio massimo è di 1.000 dollari. Una delle caratteristiche di queste VLT è che la vincita non viene erogata dalla macchina, ma pagata dal punto di gioco, previa presentazione dello scontrino di rilasciato dall’apparecchio. I pagamenti sono previsti in monete, banconote e carte di credito. In termini di tassazione, le VLT nel South Dakota restituiscono allo Stato il 50% del giocato, mentre la restante parte viene suddivisa tra il titolare del punto gioco ed il proprietario della macchina. Nel caso americano, almeno dal punto di vista operativo, le VLT hanno un bouquet di gioco che consente di spaziare dal poker al black jack, dal keno al bingo. Da quanto riportato, si evince come la vocazione di questi apparecchi sia di natura prettamente telematica: in pratica le VLT non rappresenterebbero altro che un computer collegato in rete, con cui è possibile approcciare a varie tipologie di gioco. Il gioco stesso è gestito da una “centrale di controllo”, attraverso la quale è possibile controllare l’appeal di un gioco, rispetto ad un altro.
Nei paesi in cui questo genere di apparecchi hanno avuto una maggiore diffusione, si sta ovviamente cercando di contenerne al massimo gli effetti sulla popolazione più esposta a rischio di gioco problematico. Così come si evince da uno studio canadese l’unico dispositivo capace in qualche modo di arginare ingenti spese su questi apparecchi, sarebbe un “money counter”, ovvero un dispositivo capace di indicare, aggiornandola, la cifra che il giocatore ha investito.

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