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Slot & Vlt

11/03/2005 | 16:51

ENADA 2005-SCHIAVOLIN (A.D. COGETECH): “BILANCIO POSITIVO, MA E’ NECESSARIO INNALZARE PE

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ENADA 2005 – SCHIAVOLIN (A.D. COGETECH): “BILANCIO POSITIVO, MA E’ NECESSARIO INNALZARE PERCENTUALE VINCITE”

(c.r.) – RIMINI - A poco più di quattro mesi dalla data di partenza dell’era delle nuove Slot, gli apparecchi da intrattenimento che dal 1° novembre 2004 sono collegati alla rete allestita dai Monopoli di Stato, Agipro ha raccolto le dichiarazioni di Fabio Schiavolin, Amministratore delegato di Cogetech, uno dei dieci concessionari presenti a Enada 2005 e selezionati da AAMS per la gestione degli apparecchi comma 6. Cogetech è una joint venture tra due società, la Cogemat, che rappresenta un gruppo di imprenditori con esperienza ventennale nell’automatico italiano, e Gtech Corporation, leader mondiale nell’information technology applicata al gioco. “Stiamo vivendo una fase non priva di difficoltà, ma ad oggi il bilancio è positivo. La struttura della nostra società è forte e consolidata: possiamo infatti contare su una presenza capillare su tutto il territorio mediante una rete commerciale che raggiunge i 6 mila pubblici esercizi, 300 gestori e circa 15 mila apparecchi collegati, un numero destinato a salire nel corso del 2005. I problemi maggiori che abbiamo incontrato nella fase di start up – ha proseguito Schiavolin – sono derivati dal collegamento alla rete, e sono legati alla linea ADSL che utilizziamo per connettere i nostri apparecchi.” In un settore dalle grandi potenzialità, ma non ancora a pieno regime e nel quale non è escluso che in futuro partecipino gli stessi concessionari ad oggi selezionati da Aams, l’A.D. di Cogetech fa sapere di “non auspicare affatto il crollo di una delle dieci concessionarie, in quanto un eventuale ‘buco’ rischierebbe di causare una frattura che potrebbe destabilizzare il mercato”. “In ogni caso – ha dichiarato Schiavolin – come concessionario possiamo contare su un ottimo dialogo con i Monopoli, con i quali abbiamo un aperto confronto e ai quali abbiamo chiesto di snellire ulteriormente l’aspetto burocratico nelle procedure di autorizzazione. Riteniamo, tuttavia, che l’Aams in questi mesi abbia operato in modo molto positivo per dare al settore dell’intrattenimento italiano una connotazione di trasparenza e legalità, supportata in ciò anche da una massiccia campagna pubblicitaria. Si parla molto – ha proseguito Schiavolin – del nodo del Prelievo Unico Erariale al 13,5 %, che penalizzerebbe troppo gestori ed esercenti, e che da più parti si chiede che venga ridotto. Ritengo tuttavia che una spinta ancora maggiore al mercato dell’intrattenimento possa venire dall’innalzamento della percentuale di vincita per il giocatore, che ad oggi è del 75 %, un valore al di sotto della media europea e che penalizza il settore”.

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