FORUM ACMI – MAGGI (ACADI): “SLOT, IN CINQUE ANNI 93 MILIARDI DI INCASSI”

(n.t.) ROMA - “Slot machine e videolotteries continueranno convivere, portando alla filiera benefici anche nei prossimi anni”. Giovanni Emilio Maggi, presidente di Acadi (l’associazione dei concessionari degli apparecchi da intrattenimento) vede un futuro rosa – e nessun rischio di concorrenza tra prodotti e modalità di consumo - per il settore delle new slot, basandosi anche sui grandi successi degli ultimi anni. “Abbiamo trasformato un business “grigio” in un comparto trasparente – ha proseguito - che ha prodotto 93 miliardi di incassi e 12,5 miliardi di euro di introiti erariali da 2004 a oggi. Numeri che si commentano da soli e che ci spingono ad avere un approccio ottimistico al futuro. La filiera, dal canto suo, ha incassato nel 2009 oltre 1,6 miliardi di euro, di cui 200 milioni competenza dei concessionari, che ora hanno aderito con entusiasmo al progetto delle vlt lanciato dall’Amministrazione dei Monopoli di Stato. Si tratta di un business che parte, proprio grazie allo sforzo di Aams, a condizioni d’esercizio (in particolare sul fronte fiscale) tutto sommato buone”. Maggi ha anche sottolineato la funzione dei gestori, che restano una figura “irrinunciabile” nella filiera, anche se va specificato meglio anche dal punto di vista normativo il contorno dell’attività dei terzi incaricati. Problemi potrebbero nascere invece sul fronte del gioco illegale: “La convergenza di prodotto e la vicinanza tra intrattenimento e online va ben monitorata, siamo sicuri che anche sotto questo aspetto Guardia di Finanza e Monopoli di Stato faranno il proprio dovere fino in fondo”.
PASSAMONTI: "E' IL MOMENTO DI SCELTE DI CONSOLIDAMENTO DEL SETTORE GIOCHI” Dal nostro inviato Bartolomeo Ruggiero
"E' il tempo di pensare a una logica di sviluppo razionale del mercato dei giochi". E' quanto sottolinea Massimo Passamonti, presidente di Giochi e Società, nel corso del Forum Acmi. "Ora, dopo una fase di eccezionale crescita e di maturità raggiunta - ha aggiunto Passamonti - è necessario valutare insieme con i diversi attori del settore politiche e scelte di consolidamento". PUCCI (AS.TRO): "CHIEDIAMO RICONOSCIMENTO CATEGORIA DEI GESTORI” Dal nostro inviato Bartolomeo Ruggiero
"In cinque anni tante cose sono cambiate: ma una ancora non lo è, ovvero essere riconosciuti come categoria dei gestori". Questo il succo dell'intervento di Massimiliano Pucci, presidente As.tro, che ha illustrato nel corso del Forum Acmi l'evoluzione delle imprese di gestione. "E' un problema di progettualità, nel momento in cui si parla di filiera, è un limite enorme non essere riconosciuti: l'auspicio è che ciò avvenga presto". CAVAZZA (ACMI): "UN TESTO UNICO DEI GIOCHI PER METTERE IN SICUREZZA IL SETTORE” Dal nostro inviato Bartolomeo Ruggiero
"Occorre mettere in sicurezza il settore, attraverso la redazione di un Testo Unico dei Giochi". Lo ha evidenziato Massimo Cavazza, presidente onorario Acmi e vicepresidente nazionale 'Piccola Industria' di Confindustria. "Il mondo delle new slot rappresenta ormai l'1,4% del Pil, esistono 320 mila macchine, ci sono circa 80 mila lavoratori nel settore. Grandi numeri per un comparto che non può tollerare ancora il rischio di una discrezionalità nell'interpretazione di alcune regole. Serve affinare determinate norme perché tutta la filiera produttiva venga armonizzata per investire in tecnologia e innovazione". Sull'avvento delle nuove vlt, Cavazza ha detto che "rappresentano un'innovazione importante, ma non devono cannibalizzare le Awp". PERESSICH (CONFINDUSTRIA): “LA FILIERA DEL GIOCO PUO' ESSERE UNO DEI MOTORI PER L'INNOVAZIONE NEL PAESE” Dal nostro inviato Bartolomeo Ruggiero
L'Area Gioco entra in Confindustria. Il Forum Acmi è stata anche l'occasione della presentazione ufficiale dell'importante riconoscimento. Ne ha parlato Luigi Peressich, vice-presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, comparto all'interno del quale si colloca "Area Gioco". "Il mondo dell'intrattenimento è un driver importante per avvicinare i cittadini alla tecnologia - ha spiegato il rappresentante di Confindustria, motivando in questo senso la recente introduzione - La filiera del gioco con le sue rilevanti componenti tecnologiche può essere uno dei motori per l'innovazione nel Paese, determinando valore e nuove opportunità di mercato per le imprese". PARLATI (ACMI): " NEW SLOT, UNA REALTÀ IMPRENDITORIALE DI ELEVATO LIVELLO” Dal nostro inviato Bartolomeo Ruggiero
"E' il momento di superare il grande pregiudizio che grava ancora sul comparto". E' il commento di Gennaro Parlati, direttore generale Acmi, al termine del convegno organizzato oggi a Roma, che traccia ad Agipronews un bilancio del percorso svolto dal 2004 ad oggi. "Troppo spesso il comparto delle new slot viene individuato e ricordato solo per il fenomeno dell'illegalità che danneggia chi opera lecitamente e per la raccolta che garantisce il settore. Ma - spiega Parlati - ci sono altre evidenze da mettere in luce: siamo una realtà imprenditoriale di elevato livello e specializzazione (basti pensare alla percentuale di laureati che lavora nel settore), che offre lavoro a circa 80 mila persone in Italia. Abbiamo un peso notevole peraltro nei bilanci dei pubblici esercizi, solo per citare un'altra voce rilevante". Tuttavia, secondo Parlati il comparto new slot sconta ancora una sorta di ostracismo. "Troppo spesso ci confrontiamo con un'opinione pubblica che distorce la nostra immagine. L'impegno di Acmi, sin dal principio, è rivolto in particolare a dare una visione corretta e coerente di tutto il nostro movimento".

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