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15/02/2006 | 16:22

NEW SLOT - ASSOTRATTENIMENTO: "PROVVEDIMENTI GIURISDIZIONALI E AMMINISTRATIVI: INDISPENSABILE DELINEARNE I CONFINI"

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new slot assotrattenimento provvedimenti giurisdizionali e amministrativi indispensabile delinearne i confini

(c.s.) In relazione ai requisiti dei terzi raccoglitori è necessario approfondire il tema relativo ai c.d. trascorsi giudiziari e amministrativi degli stessi, in quanto si ritiene non sufficientemente chiara la dizione letterale <<è necessario che non siano stati emessi, negli ultimi due anni, provvedimenti giurisdizionali per reati di mafia, reati di natura fiscale, contro il patrimonio o gioco d’azzardo e provvedimenti giurisdizionali o amministrativi per reati previsti al comma 9 dell’art. 110 TULPS>>.
E' quanto si legge in un breve approfondimento stilato da Assotrattenimento, l'associazione che riunisce operatori delle new slot.
Tre elementi fondamentali, si legge ancora, impongono di approfondire il tema:
1. la distinzione tra la sottoposizione di un cittadino a procedimento penale e la sua effettiva responsabilità;
2. l’equiparazione tra sottoposizione a procedura sanzionatoria amministrativa e la sottoposizione a procedimento penale;
3. la depenalizzazione dell’art. 110 TULPS.
A ciò si aggiunge che le procedure penali si riferiscono solo a persone fisiche, mentre quelle amministrative possono riferirsi indipendentemente a società o legali rappresentanti delle stesse. Il punto che impone una ulteriore riflessione attiene pertanto all’individuazione esatta del soggetto o ente che dovrebbe subire il pregiudizio di vedersi considerato non conforme.
Un ragionevole punto di partenza pare essere il TULPS.
- Il Testo Unico, infatti, già prescrive (da sempre) che nessuna licenza di esercizio pubblico può essere concessa a chi ha riportato CONDANNE per reati (art. 92);
- L’art. 110 TULPS, comma 9, ha sempre contemplato per le diverse tipologie di inottemperanza, sia le sanzioni dirette, sia le sanzioni accessorie, di tal che si presume che il trasgressore degli ultimi 24 mesi abbia già scontato tutte le conseguenze pregiudizievoli derivanti dalle trasgressioni formali alla norma dell’art. 110 TULPS.
Pertanto,
- chi ha subito sequestri, come titolare della licenza di cui all’art. 86, primo comma (esercente), ovvero come titolare della licenza di cui all’art. 86, terzo comma (operatore del gioco),
§ può essere in procinto di, o essere stato destinatario di provvedimenti dell’A.G., ma essere nella condizione di poter evitare condanne (o provvedimenti assimilabili, quali patteggiamenti, decreti penali di condanna non opposti);
§ può essere stato destinatario di provvedimenti sanzionatori dell’Amministrazione, e avere in corso dei giudizi davanti ai competenti Giudici di pace;
§ può aver rinunciato ai gravami avverso processi verbali di contestazione di illecito amministrativo, pagando sanzione e scontando la sospensione (ed eventuale revoca) del pubblico esercizio, e, quindi, andando incontro a tutte le ripercussioni previste dalla legge del tempo in cui il fatto è stato commesso.
Come si è dimostrato,
- la realtà è molto articolata e l’assimilazione di ogni fenomeno non pare congrua;
- l’introduzione di un pregiudizio, ovvero di un’inidoneità, con effetto retroattivo non pare congruo;
- le autorità con compiti di polizia sono competenti per legge a mantenere nel settore del servizio al pubblico solo chi può essere titolare dell’autorizzazione e della licenza.
A seguito della sottoposizione dei poteri di polizia al vaglio giurisdizionale, infine, si è garantito al cittadino la tutela dei provvedimenti di diniego della licenza ovvero di sospensione o revoca.
In breve, conclude la nota diffusa, se il trasgressore ottiene la licenza, significa che ha dimostrato che la sua trasgressione non ha comportato condizioni ostative per la licenza. Nel caso dei raccoglitori, pertanto, si ritiene che l’individuazione di criteri di selezione debbano vertere su elementi diversi da quelli che sono già presi in considerazione dalle Autorità preposte al rilascio delle licenze.

 

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