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10/02/2006 | 19:51

NEW SLOT: INCONTRO A.A.M.S. ED ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DELL’ 8 FEBBRAIO

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new slot incontro a a m s ed associazioni di categoria dell 8 febbraio
(a.c.) – Attraverso un comunicato, ASSOTRATTENIMENTO, rende noti i punti discussi lo scorso mercoledì 8 febbraio, nel previsto tavolo interassociativo svoltisi, presso la sede centrale di A.A.M.S., l’8 febbraio scorso. Secondo quanto si legge nella nota, due sono stati punti al centro dei lavori “del tavolo interassociativo per la trattazione degli argomenti di cui all’ordine del giorno della convocazione:
- procedure per il riconoscimento della conformità degli apparecchi di cui comma 7 dell’art 110. del TULPS ( art. 9, Decreto Direttoriale 8 novembre 2005);
- criteri per la determinazione dei requisiti dei terzi incaricati della raccolta (art. 1 comma n. 533, legge 226 del 2005).”
Tra le notizie provenienti dall’incontro vi è quella relativa all’annuncio dato dalla D.ssa Anna Maria Barbarito (Dirig. Aams) riguardo “la prossima emanazione di una circolare indicante i criteri e le procedure per l’accertamento della conformità degli apparecchi del comma 7 ad oggi nelle disponibilità degli operatori. L’Amministrazione ha sottolineato l’intento di favorire, attraverso la previsione di procedure semplificate, la continuità operativa degli apparecchi da puro intrattenimento in possesso di titolo autorizzatorio rilasciato per gli apparecchi prodotti od importati prima del 2003 o per i quali è stato rilasciato successivamente a tale periodo nulla osta di messa in esercizio o attestato di detenzione. Gli apparecchi da intrattenimento non potranno, in ogni caso, presentare simbologie o regole di giochi vietati dalla normativa vigente, quali videopoker, blackjack, roulette o comunque qualsiasi tipologia di gioco ad alea programmata.”
Nel comunicato si legge inoltre che “Entro il 31 marzo 2006 occorrerà far pervenire all’Amministrazione le richieste di accertamento di conformità utilizzando il modulo RAC/7  che sarà reso disponibile sul sito www.aams.it probabilmente già dalla prossima settimana. Le procedure di accertamento saranno espletate dagli Ispettorati Compartimentali di A.A.M.S. presso i magazzini dei gestori o gli esercizi pubblici presso i quali sia indicata l’installazione.”
La nota ricorda che “Per ottimizzare e velocizzare lo svolgimento dell’attività di controllo sarebbe opportuno che i gestori raggruppassero il maggior numero di apparecchi nel minor numero di location. E’ importante sottolineare che, decadendo, il 10 maggio p.v., la validità dei titoli autorizzatori precedentemente rilasciati, si imporrà comunque, successivamente a tale data,  il trasferimento a magazzino di tutti gli apparecchi per quali, non sarà stato possibile considerata l’enorme mole di lavoro  prevista,  espletare le operazioni di accertamento.
Il termine ultimo entro il quale produrre la richiesta di accertamento è protratta al 30 aprile 2006 per quegli apparecchi per i quali si è, precedentemente, prodotta dichiarazione di cessione acquisto (modulo PR7/4) o dichiarazione di intervenute modifiche societarie (modulo PR7/6).
Sarà possibile effettuare richiesta di accertamento di conformità anche per apparecchi multigioco, indicando nella dichiarazione il numero e le tipologie di gioco utilizzabili che non potranno, successivamente alla verifica, subire modificazioni. 
A seguito dell’attività di verifica, A.A.M.S. attribuirà a ciascun apparecchio un codice di conformità, che sarà regolarmente riportato sul nullaosta di messa in esercizio, da apporre in originale sull’apparecchio. Unitamente al predetto titolo autorizzatorio, l’Amministrazione consegnerà al richiedente un RFID, cioè un sistema di riconoscimento a radiofrequenza, anch’esso da applicare all’esterno dell’apparecchio. La rispondenza dei dati contenuti in tale dispositivo e nel sistema identificativo dei nuovi nullaosta ai dati indicati al momento della richiesta dovranno garantire il mantenimento dei requisiti di liceità certificati. Il riscontro di eventuali incongruenze all’atto della verifica può determinare il diniego al rilascio di titoli autorizzatori per i 5 anni successivi e l’applicazione delle pesanti sanzioni amministrative introdotte dalla recente disciplina.
I costi relativi all’attività di verifica ed al rilascio del dispositivo RFID dovrebbero aggirarsi intorno ai 50 euro, che il gestore dovrà corrispondere per ciascun apparecchio, nei tempi e nelle modalità che l’Amministrazione  indicherà nell’emananda disposizione.”
In ordine ai criteri per la determinazione  dei terzi incaricati della raccolta, è stata la stessa  D.ssa  Barbarito ha sottolineare gli obiettivi dell’Amministrazione:
“ -  la precisa determinazione dell’oggetto dell’attività di raccolta;
  -  il consolidamento dei rapporti tra i concessionari ed i terzi incaricati della raccolta;
  -  l’incremento delle garanzie sulle somme residue;
  - l’esclusione dal sistema di figure che hanno manifestato scarsa affidabilità finanziaria ed    operativa.
In particolar modo la responsabile della divisione apparecchi da intrattenimento di A.A.M.S. ha rimarcato la dicotomia tra le diverse figure di terzi incaricati alla raccolta, individuando il gestore come la figura professionale che svolge un’attività omogenea concernente la ricerca e la scelta dell’offerta di gioco, l’investimento e l’assistenza relativa all’apparecchio e tutte quelle peculiarità professionali che assicurano un’offerta di gioco aggiornata e responsabile.
L’esercente, invece, è il partner commerciale che offre la disponibilità degli spazi destinati al gioco, vigilando sul corretto utilizzo delle apparecchiature e garantendo il regolare svolgimento dell’attività di raccolta.
I criteri che l’Amministrazione indicherà nei prossimi giorni, per consentire ai concessionari di produrre le liste dei terzi incaricati della raccolta entro il 31 marzo p.v., dovrebbero riguardare l’insussistenza negli ultimi 24 mesi di provvedimenti giurisdizionali relativi a reati di mafia, reati di natura finanziaria o contro il patrimonio ed esercizio del gioco d’azzardo; od ancora provvedimenti giurisdizionali od amministrativi relativi alle fattispecie richiamate al comma 9 dell’art. 110 del TULPS; l’insussistenza negli ultimi 2 anni di procedimenti concorsuali cioè fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo ed amministrazione concordata ed, infine, il possesso delle autorizzazioni  di cui agli art.  86 o 88 del TULPS.
L’Amministrazione ha, inoltre, sottolineato la necessità di richiedere ai terzi incaricati della raccolta la prestazione di idonea garanzia fideiussoria, concordata con i concessionari in 1.800 euro, risultato del calcolo medio di Preu relativo ad un periodo di due mesi, calcolo che fa registrare un notevole incremento rispetto alle iniziali proiezioni. La nostra associazione ha richiamato l’attenzione dei Dirigenti di A.A.M.S. in ordine a tale previsione che, contestualizzata agli investimenti previsti per l’adeguamento del parco apparecchi alla nuova normativa, determinerebbe certamente un’eccessiva ed insopportabile esposizione finanziaria delle aziende con il conseguente rischio di una possibile paralisi del sistema.
Atteso che, il corretto versamento del Preu è indispensabile a garantire allo Stato la certezza del gettito, la dott.ssa Barbarito ha inteso definirlo come uno dei principali ed indispensabili requisiti. Si è imposta, dunque, la necessità di individuare un criterio oggettivo per stabilire la condizione di morosità che, si è convenuto, poter corrispondere al periodo di Preu coperto dalla singola garanzia fideiussoria.
I dirigenti di Assotrattenimento hanno, inoltre, chiesto una revisione dei tempi e delle modalità di corresponsione del Preu in modo da consentire una più regolare attività di raccolta, modalità che potrebbero prevedere l’iniziale versamento di un acconto ed il definitivo conguaglio al periodo successivo.”
Nel comunicato stampa si riporta inoltre la discussione relativa al “Decreto che disciplina le regole di produzione degli apparecchi del comma 6.”

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