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08/08/2007 | 18:12

NEW SLOT, MAGGI (PRES. A.C.A.D.I.): "NECESSARIO FRONTE COMUNE DEGLI OPERATORI E DISMISSIONE PROGRAMMATA CONTRO LA CRISI DELL'INTERO SETTORE"

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new slot maggi pres a c a d i necessario fronte comune degli operatori e dismissione programmata contro la crisi dellintero settore
(red.) MILANO - A seguito della lettera pervenuta, nella giornata di ieri, a tutti i concessionari della rete telematica da parte di Aams, con la quale l'Amministrazione sollecita gli stessi a procedere alla dismissione degli apparecchi di gioco interessati dal procedimento di sequestro della Procura di Venezia, A.c.a.d.i. - Associazione Concessionari Apparecchi da Intrattenimento - ribadisce che la dismissione programmata degli apparecchi è l'unica soluzione realistica per ottemperare a quanto richiesto dalla predetta Procura.
"La comunicazione arrivata ieri - dichiara Giovanni Emilio Maggi  Presidente A.c.a.d.i. - ci lascia assolutamente interdetti in quanto Aams non ha evidentemente tenuto in alcuna considerazione la situazione di mercato che abbiamo loro più volte presentato e che vede oggi la totale mancanza di apparecchi per sostituire quelli che dovrebbero essere dismessi, nonchè l'impossibilità operativa di procedere ad un immediato e contestuale ritiro di tutti gli apparecchi interessati dal provvedimento". Le proposte di pianificazione delle sostituzioni dell'A.c.a.d.i., inoltre, partivano dalla considerazione, confermata dai costruttori, di una capacità produttiva di non più di 15/20.000 apparecchi al mese a partire dal prossimo mese di settembre.
"L'intero ciclo di sostituzione - prosegue Maggi - sarebbe dovuto durare tra i 7 e i 9 mesi. A nostro avviso per non rischiare il fallimento dell'intero settore, non esiste altra soluzione al tema del sequestro che quella da noi proposta. Il sequestro o l'uscita immediata degli apparecchi dal mercato, favorirebbero l'immediato riaffermarsi del gioco illecito nei punti vendita a causa del dimezzarsi del numero di apparecchi legali 'Comma 6' ".
Il Presidente dell'A.c.a.d.i. aggiunge inoltre che l'esecuzione del sequestro di circa il 50% del mercato italiano delle new slot "Porterebbe ad una contrazione della raccolta erariale del PREU stimabile attorno ai 120 milioni di euro al mese. Verrebbe a generarsi anche una grave crisi occupazionale con la perdita di molte migliaia di posti di lavoro".

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