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20/10/2009 | 13:44

NEW SLOT - "TOP CARD", IL TRIBUNALE DI SALERNO ASSOLVE "PERCHE' IL FATTO NON COSTITUISCE REATO"

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new slot top card il tribunale di salerno assolve perche il fatto non costituisce reato
 (red.) Assolti i titolari di due aziende salernitane, nel processo che li vedeva coinvolti nell'inchiesta sulle schede “Top Card”, condotta dalla Procura di Genova e recepita da quella di Salerno. Il Tribunale di Salerno ha assolto "perché il fatto non costituisce reato". Le società erano accusate di aver commercializzato congegni “Multigame”, contenenti il videogioco - illegale perchè d'azzardo - denominato “Top Card” e destinati a pubblici esercizi.
Accolte le tesi della difesa: Leonardo Gallo - avvocato del Foro salernitano che ha difeso anche due esercenti coinvolti per aver tenuto nei propri locali un apparecchio "Multigame" - oltre alla richiesta di assoluzione piena ha sottolineato la gravità del danno, non solo economico ma anche di immagine, che i suoi assistiti hanno dovuto subire a seguito di accuse inconsistenti.
Un processo che, iniziato nel maggio 2008, si è concluso in poco di un anno.
Fra le motivazioni del giudice viene evidenziata la "sicura e affidabile veste formale" degli apparecchi, che presentavano "una rassicurante parvenza di liceità": sia il certificato di conformità che il nulla osta alla distribuzione provenivano "dagli enti pubblici istituzionalmente preposti al rilascio di tale certificazione". Secondo il tribunale non si poteva pretendere che gli imputati "ricevuti i congegni, provvedessero a una verifica della loro certificata conformità ai modelli legali". Scagionati dunque anche i noleggiatori e i titolari dei bar, ritenuti non responsabili di un presunto "disegno illecito che ha originato il rilascio della falsa certificazione di conformità dei congegni elettronici e la successiva distribuzione". "Ora resta da considerare la legittima possibilità di richiedere il risarcimento dei notevoli danni economici e di immagine subìti dagli interessati - ha dichiarato il legale Leonardo Gallo - e, pertanto, dare definitiva soddisfazione ai diritti di quanti sono stati coinvolti in questa vicenda in cui lo Stato ha dato e lo Stato ha tolto".

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