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Slot & Vlt

25/09/2007 | 12:03

OPERAZIONE BLACK SLOT - GDF: "MAXI SEQUESTRO DI SLOT MACHINE CON BOLLINO GIOCO SICURO"

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operazione black slot gdf maxi sequestro di slot machine con bollino gioco sicuro
(a.c.) VENEZIA - Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa emesso dal Comando Provinciale di Venezia sull'operazione "Black Slot":
 
Militari del comando provinciale di venezia, coadiuvati da altri reparti del corpo dislocati sull’intero territorio nazionale stanno dando esecuzione ad una specifica attivita’ finalizzata alla prevenzione e repressione del gioco d’azzardo, in esecuzione del sequestro preventivo emesso dal g.i.p. dott. Antonio liguori su richiesta del dott. Giorgio gava – sost. Proc. Della repubblica, presso la locale procura di venezia. Il sequestro interessa oltre 80.000 slot machine irregolari, dislocate in 49.000 bar, pub, locali notturni ed altri esercizi pubblici del territorio nazionale. Le stesse sebbene autorizzate e garantite dai monopoli di stato con il logo “gioco sicuro”, hanno consentito vincite oltre i limiti consentiti. Le dichiarazioni di conformità, fornite dagli enti certificatori all’a.a.m.s., infatti sono risultate ideologicamente false. L’attivita’ di indagine ha avuto origine da segnalazioni effettuate al servizio di pubblica utilita’ 117 da cittadini che asserivano di aver perso cifre esorbitanti nel gioco alle macchinette “certificate”. Dall’analisi degli apparecchi elettronici in questione, emergeva l’utilizzo della scheda denominata “black slot”, ritenuta non conforme. Venivano sottoposti quindi a sequestro d’iniziativa le slot machine controllate, anche se regolarmente collegate al circuito dell’a.a.m.s.. Il dott. Giorgio gava, convalidava il sequestro e disponeva la perizia tecnica anche del software depositato presso la sede centrale di aams. La perizia, nel confermare le ipotesi degli operanti, ha riscontrato l’assoluta irregolarita’ degli apparecchi che, pur essendo collegati “in rete”, permettevano, attraverso la modalità di gioco “joker frenzy”, vincite superiori a limite massimo prescritto di 50 euro (ora 100 euro).
Il sistema fraudolento, consisteva nel frazionamento della vincita, con altrettante di importo non superiore a 50 € e interconnesse tra loro con la modalita’ “bonus”.
Cio’ allo scopo di eludere il limite e permettere vincite predeterminabili. Tale sistema ingannava il giocatore che, sentendosi protetto dalla certificazione di conformita’ e dal nulla osta dei monopoli di stato, veniva invogliato ad “investire” nel gioco cifre sempre maggiori, spinto anche dalla speranza di vincite nettamente superiori a quelle normativamente previste. Dall’indagine sono emerse centinaia di societa’ con sede nella provincia di venezia e nel territorio nazionale, interessate nel processo di produzione, certificazione e commercializzazione della scheda “black slot”, cosi’ come di quelle “stack slot” e “terza dimensione” individuate nel seguito delle indagini, anch’esse irregolari e non conformi, come dimostrato dalle ulteriori perizie eseguite.  

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