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Slot & Vlt

05/05/2009 | 14:32

SPECIALE VIDEOLOTTERIES – DECRETO ABRUZZO, ENTRATE GARANTITE E SICUREZZA PER IL GIOCATORE

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speciale videolotteries decreto abruzzo entrate garantite e sicurezza per il giocatore
 (red.) Sono la vera grande novità del decreto pro Abruzzo e anche la più probabile (e rapida) fonte di introito erariale per il sostegno alle zone terremotate: le videolotteries (vlt). Dopo  una “falsa partenza” con la norma sulle macchine di nuova generazione prima presentata e poi cancellata qualche mese fa - in piena bufera Preu, con il tira e molla sulla tassazione delle new slot – il Governo ha previsto l’attuazione di una “concreta  sperimentazione”  con  l'avvio di sistemi “costituiti dal controllo remoto del gioco attraverso videoterminali in ambienti  dedicati,  dalla  generazione  remota e casuale  di  combinazioni  vincenti,  anche  numeriche, nonché dalla restituzione  di vincite ciclicamente non inferiori all'ottantacinque per cento delle somme giocate”. Dietro questa complessa definizione, si nascondono alcuni principi che favoriranno la crescita in Italia di sale da gioco specializzate.   LA TECNOLOGIA: “INTELLIGENZA” DIFFUSA IN OGNI MACCHINA
(red.) I sistemi di gioco saranno regolati attraverso un server che viene controllato a distanza e che genera numeri casuali (random number generator) sotto la diretta gestione dei concessionari autorizzati. Ancora da stabilire, e sarà compito dei decreti che Aams ha il compito di emanare, dove sarà dislocata l’intelligenza della macchina e cioè il generatore di numeri: presso Aams/Sogei, presso i concessionari, direttamente nei punti vendita o nelle vlt, cioè nel terminale stesso? Difficile la prima soluzione, più adatta ad una grande lotteria e che presenta grandi rischi per la gestione di un unico sistema nazionale. Assai probabile che si proceda con la via di un’intelligenza “diffusa” in ogni macchina (o quantomeno nella sala da gioco), sotto il diretto controllo e – ovviamente – la responsabilità dei concessionari, cui spetterà la maggior parte del lavoro di verifica e monitoraggio. Spicca, forse per la prima volta nell’ambito di una norma del genere, il ruolo del partner tecnologico, Sogei, cui toccherà la verifica della conformità tecnica dei terminali, che dovrà essere coerente agli standard di sicurezza e affidabilità vigenti a livello internazionale.   INVESTIMENTI MILIONARI PER IL NUOVO BUSINESS
(red.) Le nuove macchine non verranno piazzate in punti gioco nel senso classico del termine, come ad esempio i corner, mentre è ipotizzabile l’utilizzo di sale giochi, agenzie o sale bingo. Intanto, la normativa secondaria stabilirà le caratteristiche degli “ambienti dedicati” e il rapporto tra superficie e numero di videolotteries. Difficile però – a causa della particolarità del prodotto  – che possa essere il classico bar/ricevitoria a ospitare i nuovi sistemi di gioco: le caratteristiche del business sono tali che occorre produrre una grande quantità di partite per rientrare degli (enormi) investimenti iniziali effettuati. Basti pensare che un operatore medio del settore new slot – con 30 mila nulla osta – dovrebbe sborsare oltre 60 milioni di euro per ottenere i 4200 diritti (il 14% del parco macchine disponibile) necessari ad attivare altrettante videolotteries. La prospettiva, al di là delle previsioni contenute nel decreto pro-Abruzzo, è installare le VLT in  grandi sale dedicate, fra i 500 e 1000 metri quadrati, collegate in network locale e con i sistemi centrali dei concessionari e di SOGEI, che possano garantire ai giocatori vincite più elevate dei limiti ora vigenti (100 euro).   MAGGIORE TUTELA E CONTROLLI ALL'INGRESSO DELLE SALE
(red.) Si prefigura dunque un panorama totalmente diverso da quello attuale: in futuro, ci saranno due livelli di gioco, un po’ come avviene nel caso della ricevitoria (giocatore “light”) e dell’agenzia (scommettitore “evoluto”). Da un lato, le slot da bar, con un payout al 75% e regole assai stringenti, e dall’altro le vlt – riservate ad una clientela più sofisticata e con norme molto più vicine agli standard internazionali – nelle sale specializzate. Con ogni probabilità nei locali dedicati alle vlt sarà controllato l’accesso, come avviene in tutte le sale da gioco specializzate del mondo: si potrebbe optare per la “membership” (iscrizione al club) oppure semplicemente registrare i documenti dei clienti. Questa è una decisione che spetterà ad AAMS, per estendere le soluzioni di controllo e tutela dei giocatori che questo modello di offerta di intrattenimento garantisce.   DUE ANNI DI START-UP, A FINE ANNO GARA PER LE CONCESSIONI
(red.) Nessun operatore del mondo sarebbe disposto a “sperimentare” – anche se “concretamente” come intende il Governo – a costi così elevati senza conoscere l’orizzonte temporale della propria licenza. Ricerca tecnologica e sviluppo del nuovo prodotto costano molti milioni di euro e i margini lordi per i concessionari ammonteranno alla fine, secondo gli analisti, al 6-7% delle somme giocate. Inevitabile quindi il ricorso a nuove concessioni con Aams che - in ogni caso - dovrà organizzarsi presto, anzi prestissimo, per assegnare le licenze attraverso una gara che comprenda new slot e vlt: l'ipotesi è una assegnazione entro fine 2009 per produrre al più presto gli introiti pro-Abruzzo.
Il periodo di start-up è valutato in un paio di anni (2010-2011), in seguito il settore dell’intrattenimento sarà pronto a raggiungere quote di mercato perfino superiori all’attuale 50% dei 47 miliardi di euro raccolti nel 2008.

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