VIDEOLOTTERIES – SCHIAVOLIN (COGETECH): ”ATTIVITA’ COMPLESSA, ATTENDIAMO PROVVEDIMENTI DEFINITIVI PER PIANIFICARE INVESTIMENTI”

(p.g.) Cogetech guarda con interesse alle Vlt, ritenute un grande investimento, “ma sente la necessità di approfondire la materia e di ragionare non su documenti provvisori e passibili di cambiamenti”. E' quanto dichiara Fabio Schiavolin, Amministratore Delegato di Cogetech, sul provvedimento all'esame dei Monopoli di Stato con le prime indicazione sulle Videolotteries. “Le VLT nascono per essere un’opportunità, oltre che un’inevitabile tappa evolutiva dal punto di vista tecnologico, sia per i Concessionari che per quella parte di mercato che si presenterà con le carte in regola per la gestione di un prodotto dalle caratteristiche più complesse e per il quale sarà necessaria anche un’evoluzione delle strategie di marketing dei singoli operatori. L’opportunità, è ovvio, è però direttamente connessa alle regole tecniche ed ai parametri economici ora allo studio dell’Ente Regolatore”. L'approccio di Cogetech al mercato parte da lontano, la società sta lavorando al progetto VLT da circa due anni, e ha già sottoscritto un accordo di partnership con ACE Interactive, azienda appartenente al gruppo multinazionale Aristocrat Ltd. “E' un’attività complessa che comporta investimenti importanti – prosegue Schiavolin - per la quale è necessario effettuare un’attenta pianificazione. In particolare stiamo affrontando, assieme al nostro partner, un attento scouting di produttori nazionali e internazionali di contenuti di gioco da affiancare al ricco portafoglio giochi di Aristocrat per poter presentare un’offerta variegata e completa”. Il ritorno degli investimenti sembra il punto dolente della nuova offerta di gioco, al momento, secondo Schiavolin sarebbero “purtroppo poco incoraggianti. Contiamo di attendere la fine dell’iter parlamentare ed i Decreti di AAMS per affinare i nostri business plan”. Cogetech è decisa a intraprendere una distinzione netta dei canali di distribuzione fra New Slot e VLT. “Da sempre siamo stati strenui sostenitori del concetto “un mercato due catene distributive e due prodotti”. Crediamo infatti che sia necessario, oltre che possibile, tenere distinti i due canali, come peraltro avviene in molti paesi esteri. Ritengo che la possibile cannibalizzazione sarà molto limitata vista la profonda differenza dei due prodotti. Basta comunque farsi una passeggiata oltralpe e visitare l’Austria, un paese in cui coesistono AWP, VLT e Casino”. Ma altri esempi esteri non mancano e possono esser utili anche a capire come muoversi nel mercato italiano. “Nella vita c’è sempre moltissimo da imparare. Personalmente ho sempre diffidato di chi, in generale così come nel nostro mercato, ha già tutte le risposte sulla futura evoluzione di questo o quel prodotto e che in queste ore si improvvisa un “santone delle VLT”. Noi stiamo, diligentemente, cercando di cogliere tutti gli aspetti e le problematiche emerse in paesi che hanno intrapreso questa strada, e non sono pochi. Svezia, Austria, Slovacchia, Norvegia, Slovenia, Canada, Stati Uniti, Regno Unito”.

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