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Slot & Vlt

01/07/2009 | 17:43

VIDEOLOTTERIES – UGHI (PRES. SNAI SPA): “PRONTO UN INVESTIMENTO DA 75 MILIONI PER 5000 TERMINALI”

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 (p.g.) Snai punterà ad aggiudicarsi tutte le 5000 videolotteries disponibili per la sperimentazione. E' quanto ha dichiarato ad Agipronews Maurizio Ughi, numero uno di Snai, che si dice pronto ad un investimento da 75 milioni di euro - divisi in due rate da 37,5 milioni - per le nuove macchine, il cui lancio è previsto dal decreto pro-Abruzzo nei prossimi mesi. Ciascun operatore, secondo la norma, potrà acquisire diritti per un numero di vlt che corrisponde al 14% dei nulla osta di esercizio per le slot machines. "Abbiamo tutte le potenzialità e praticamente è come se fossero già adesso tutte collocate. Bisognerà valutare come risponderanno i fornitori". Secondo Ughi è però da prendere in seria considerazione la rideterminazione delle caratteristiche anche per le New Slot, in modo da non rischiare una possibile "cannibalizzazione" del settore. "Basterebbe aumentare il premio massimo per le new slot, portandolo a 250 euro e fornirle di un mini jackpot, anche solo di un migliaio di euro. Il mercato viaggerà su due tipi di locale, un po' come avviene nel settore scommesse: così come in agenzia abbiamo un tipo di gioco più professionale e nei corner uno più "polverizzato", allo stesso modo si creerà una differenziazione anche fra i diversi utenti di Vlt e New Slot. Chiaramente le Vlt necessiteranno di maggiore controllo sia tecnico che fisico".

SCOMMESSE – UGHI (PRES. SNAI SPA): “POCO IMPATTO DA ABBASSAMENTO PUNTATA MINIMA”
 
(p.g.) Meno incisive, per Ughi, saranno le novità in materia di scommesse sportive contenute nel decreto Abruzzo. "Il cambio di tassazione e l'introduzione delle scommesse a un euro non sposteranno di molto il mercato, per la crescita del settore non saranno determinanti né in positivo né in negativo". La modalità di gioco dello scommettitore medio è dunque destinata a restare stabile? "La scommessa media attualmente è intorno ai 10 euro, ma di solito anche le più basse sono fra i 3 e i 4 euro". Una novità che può attrarre altro pubblico, ma non di uguale portata rispetto ad altri provvedimenti più "tecnici. "La vera novità rivoluzionaria è stata l'introduzione, a suo tempo, di portare l'unità di scommessa a un euro con giocata minima di tre euro incrementabile di un euro. Altro impatto decisivo sul settore lo ha avuto la riduzione della pressione fiscale, commisurata ai risultati dell'intero comparto". Una rivoluzione c he invece già c'è stata, ma che ancora in Italia deve vedere la partenza effettiva è il bet exchange, la creazione di una piattaforma per le scommesse in cui gli utenti potranno fare anche da "banco". "Un vero e proprio uovo di colombo per chi l'ha inventato - dice Ughi - e che ha beneficiato della parallela crescita del sistema informatico. Si dà la possibilità a chiunque di diventare bookmaker per un momento". La partenza sarà possibile grazie al cambio della tassazione, che nel Dl Abruzzo viene portata al 20% del margine al netto delle vincite per le scommesse online, per il bet exchange e per il poker online.   POKER&CASINO’ ONLINE - UGHI (PRES. SNAI SPA): “ESPANSIONE DEL MERCATO DA RITORNO CONTI ITALIANI SU OPERATORI ESTERI”
 
(p.g.) L'intero comparto del gioco online vivrà presto un periodo "caldo". Presto saranno infatti disponibili 200 nuove concessioni che porteranno in Italia alcuni dei grandi player (soprattutto del poker) ancora oltre confine. "La selezione interesserà di certo gli operatori esteri che hanno già clienti italiani ma non la concessione - Dichiara Maurizio Ughi - Chi vorrà mettersi in regola potrà finalmente farlo in maniera definitiva. Finora si è cercato di dare qualche sgomitata alla legge aggirando la “dogana telematica”, magari fornendo ai propri clienti le scappatoie". Questo significherà automaticamente una espansione del mercato perchè consentirà ai clienti italiani di operatori esteri ancora non autorizzati di giocare "in Italia".
Fra i giochi online quello che al momento "tira" di più è il poker, che fra poco potrà usufruire della modalità "cash", quindi non più solo a torneo.
"Torneo e cash game sono leggermente diversi. Il cash game lo vedo più come una modalità “usa e getta”, il torneo ha più sfida ed in questo risiede la sua parte agonistica. Richiedono tecniche diverse".
E con il Dl Abruzzo è previsto anche il via per i giochi da casinò. "Chi ci ha aiutato ad iniziare nel mondo del poker ci insegna che sui giochi da casinò online il giro d'affari è importante. Considerato anche che ci sono pochi casinò terrestri in Italia, avranno parecchio appeal".  
POKER “LIVE” - UGHI (PRES. SNAI SPA): “TORNEI IN SINERGIA ASSOCIAZIONI-CONCESSIONARI”   (p.g.) L'altra faccia del Poker è quella dei tornei "live", un settore che potrebbe vedere l'esclusione delle associazioni che di fatto lo hanno creato. Ughi prospetta una sinergia. "Le associazioni al momento hanno quello che si può definire "l'avviamento" del mercato, solo loro possono gestire il poker sportivo. Quando si introdurranno i premi in denaro i concessionari si integreranno, i circoli potranno portare i serbatoi di clienti. Le sinergie con le associazioni sono già state fatte dai maggiori concessionari, adesso attendiamo una regolamentazione più dettagliata".

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